Le organizzazioni, di qualunque genere, sono entità artificiali progettate e realizzate per il conseguimento di obiettivi predeterminati. All’interno delle organizzazioni le persone che vi appartengono sono impegnate in una pluralità di compiti per il cui svolgimento interagiscono, anche tramite l’utilizzazione di macchine e strumenti tecnici; molteplici interazioni essenziali alla vita stessa dell’organizzazione si svolgono poi con l’ambiente esterno. La capacità di analizzare e progettare la struttura organizzativa di una azienda, di un ente, di un progetto comporta la conoscenza delle diverse tipologie di interazione, dei sistemi di misura delle prestazioni e dei meccanismi di coordinamento e incentivazione.
Questo modulo è stato concepito per persone che non possiedono un esteso background di teoria economica, pur mantenendo i contenuti a livello avanzato, con l’obiettivo di integrare i più recenti sviluppi in tema di progettazione organizzativa con concetti e teorie ormai ben consolidati, in un modo che possa essere utile per gli operatori aziendali. Esso si propone quindi di:
L’insegnamento è idealmente articolato in tre sezioni interdipendenti: l’economia delle organizzazioni; la progettazione organizzativa; l’ingegneria dei processi (che, come si vedrà, presenta molti interessanti collegamenti teorici e pratici con il project management). La prima sezione riguarda lo studio, effettuato applicando le categorie dell’analisi economica, della natura e dei meccanismi di funzionamento delle organizzazioni, in particolare delle imprese, viste come sistemi in cui si stabiliscono rapporti di scambio non regolati dal mercato ma da diverse forme contrattuali. La seconda parte fa uso delle nozioni precedenti per introdurre le linee guida della progettazione organizzativa, cioè per le decisioni che riguardano la gamma di attività, il grado di integrazione verticale, le interazioni, i sistemi di coordinamento e di incentivazione, l’uso dell’informazione e degli strumenti di comunicazione, la struttura del potere e delle deleghe. La terza parte si riferisce in modo particolare alla tecniche di re-engineering, ovvero alla riprogettazione dei processi di business per ottenere cambiamenti simultanei nella cultura aziendale, nella struttura organizzativa e nell’informatica aziendale per conseguire sostanziali miglioramenti delle prestazioni in aree come il servizio ai clienti, la qualità, i costi, e la velocità.